Un dato, aggiornato al 31 ottobre 2022, che indica una crescita del 146% rispetto allo stesso periodo del 2021
Nei primi 10 mesi del 2022, in Italia, sono stati installati nuovi 1.896 MW di potenza fotovoltaica, un dato che indica una crescita del 146% rispetto allo stesso periodo del 2021. Questo uno dei primi elementi che emerge da una veloce elaborazione degli ultimi dati pubblicati da Gaudì. Nel complesso, la potenza fotovoltaica installata in Italia ha raggiunto i 24.462 MW, distribuiti su un totale di 1.163.377 impianti. Nel solo mese di ottobre sono stati allacciati 258 MW distribuiti su oltre 26mila nuovi impianti. Le taglie per le quali si registra una maggiore crescita sono quella residenziale e utility scale. Calcolando la differenza tra le installazioni inferiori a 12 kW segnalate da Terna al 31 ottobre 2022 e quelle realizzate invece nello stesso periodo dell’anno precedente, risultano nuovi 868 MW fotovoltaici per questa taglia. La taglia tra i 12 e i 20 kW cresce di 104 MW anno su anno. Per gli impianti compresi tra 1 e 10 MW, invece, i dati evidenziano una crescita di 203 MW tra 2021 e 2022 (da 3658 MW a 3861). Il dato 2022 per gli impianti sopra i 20 kW è invece di 256 MW superiore al dato 2021. Sono ferme dalla prima metà del 2022 le installazioni di impianti sopra i 10 MW, 6 in totale quelli installati nell’anno in corso, dopo una lunga pausa di due anni (vedi anche QualEnergia.it, Fotovoltaico in Italia: nei primi 7 mesi del 2022 aggiunti 1281 MW). Un ritmo che
conferma la crescita esponenziale già segnalata dai dati Gse con la pubblicazione dei dati sui primi 9 mesi del 2022 raggiunti dal fotovoltaico italiano: 1,6 GW di nuova potenza installata, quasi tre volte rispetto allo stesso periodo del 2021. Questi dati sembrano indicare un nuovo periodo di forte crescita del fotovoltaico nel nostro Paese, che quasi ricorda il boom dei Conti energia. Ma sono ancora molti i dossier aperti e urgenti per sbloccare ulteriormente la crescita di questo settore così importante per l’elettrificazione, la decentralizzazione e la decarbonizzazione dei consumi: manca ad esempio il decreto attuativo sulle aree idonee e le successive norme regionali; il nuovo Fer 1, il decreto agrivoltaico. Ma anche le semplificazioni già varate spesso non sono applicate: nel permitting c’è un problema di risorse e competenze nella PA, ma ci sono anche Regioni che non stanno applicando le semplificazioni introdotte a livello centrale dal dl 17/2022. Anche i tempi di connessione alla rete restano un grosso freno: anche qui, come abbiamo scritto, ci sono semplificazioni che spesso restano ferme. 61 Ci sono poi le modifiche al Superbonus e la questione dei crediti bloccati. Infine, c’è il problema delle competenze delle risorse umane da impiegare a più livelli in questo settore: installatori, progettisti o avvocati specializzati nella materia.
QualEnergia, – 13/12/22
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